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Il Commissario al Mercato Unico e all’Industria, Thierry Breton, ieri in Commissione Europea ha presento il nuovo piano decennale di sviluppo informatico Europeo.
L’obiettivo è quello di migliorare le competenze informatiche dei cittadini europei, garantendo loro “vita migliore, più sicura ed anche più verde”.
In particolare andranno sviluppati quattro obiettivi, entro il 2030:
- l’80% degli adulti dovrà avere competenze informatiche;
- tutti i nuclei famigliari dovranno essere connessi da gigabyte, ed in ogni area urbana dovrà essere presente la tecnologia a 5G;
- le imprese dovranno utilizzare i dati sulla nuvola (icloud);
- tutti i servizi pubblici dovranno essere accessibili su internet.
Il piano vede anche, la necessità di aumentare le produzioni di microprocessori a livello europeo. Attualmente l’Europa dipende per la maggior parte dal mercato americano e cinese. Attualmente il mercato dei semiconduttori muove un volume d’affari annuo di circa 440 miliardi di euro. L’Europa inoltre si muoverà per avere, sempre entro il 2030, la produzione del proprio computer quantico (clicca qui per vedere cos’è un computer quantico).
La spinta è anche venuta dalla pandemia, nel cui periodo si sono potute apprezzare le qualità della tecnologia nello smartworking.
Tratto da IlSole24Ore del 13/03/2021
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