TEMPO DI LETTURA: 1 MINUTO
I ventisette paesi della Comunità Economica Europea, presso il Parlamento Europeo hanno ieri deciso di sanzionare: Cina, Russia, Birmania, Sudan, Eritrea e Cecenia.
In particolare le sanzioni, fanno riferimento a quanto segue:
- Cina: per gli abusi nei confronti della Comunità Uigura (di religione musulmana) della regione dello Xinjiang;
- Libia: per i frequenti rapimenti ed uccisioni;
- Russia: per le torture nei confronti degli attivisti LGBT (Lesbica, Gay, Bisessuale e Transgender);
- Cecenia: persecuzioni nei confronti degli oppositori politici;
- Sud Sudan: per le esecuzioni arbitrarie;
- Eritrea: per le esecuzioni arbitrarie.
Le sanzioni comminate dalla UE riguardano 11 persone e quattro entità nei 6 paesi. Che si traducono nel congelamento delle attività finanziarie in Europa, cosi come l’impossibilità di viaggiare in Europa.
La Cina ha immediatamente controbattuto, sanzionando dieci esponenti comunitari.
Invece alla Russia non sono piaciute le sanzioni. In particolare i rapporti con l’Europa si sono di molto ridotti, anche a causa della richiesta di cessazione di attacchi cibernetici causati della Russia.
In Birmania invece si registrano dal 1 febbraio 2021, 250 morti e 2.600 arresti.
Tratto da IlSole24Ore del 23/03/2021
Scrivi un commento