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Il superbonus al 110% è stato prorogato per lavori fino al 30 giugno 2022, anche se Bruxelles sta proponendo una proroga fino a fine 2023.
Privati e condomini possono cedere la spesa per la ristrutturazione per un importo totale, attenzione però che la spesa per il lavoro svolto dall’amministratore non rientra nel 110%.
Per quanto riguarda inoltre, i cantieri, questi generalmente richiedono un anticipo per le spese di avanzamento lavori (SAL), con due anticipi che arrivano al 30% della spesa totale. Pertanto se si vuole accedere al 110%, sarà necessario già avere una certa liquidità a disposizione.
Un’ulteriore questione da valutare, è il caso di richiesta di un mutuo, con contemporanea ristrutturazione al 110%. In tal caso è opportuno chiedere il mutuo ad una Banca, e farsi finanziare da un altro istituto per la ristrutturazione al 110%.
Ricordiamo che le imprese edili, possono aderire al 110% per i lavori, con uno sconto in fattura. Successivamente avranno la possibilità di scontrare a loro volta, le proprie fatture ad un’altra Banca, che permetterà loro di sostenere le spese correnti.
Tratto da IlSole24Ore del 15/03/2021
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