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Gli Stati Uniti stanno per perdere il vantaggio tecnologico sull’Intelligenza Artificiale nei confronti della Cina, con gravi conseguenze a livello economico e miliare.

L’allarme giunge da un rapporto predisposto dalla National Security Commission, mettendo in guardia sul settore della microelettronica relativamente alle produzioni di microprocessori che non vengano maggiormente affidate al territorio americano.

La risposta statunitense si manifesta attraverso un piano di ricerca e sviluppo che dovrà svilupparsi nei prossimi cinque anni, entro il 2025, conservando la propria superiorità di due generazioni di microprocessori, rispetto alla Cina. L’investimento toccherà i 32 miliardi  di dollari. E in particolare coinvolgerà l’intelligenza artificiale.

Come detto dalla Technology Competitiveness Council sono necessari più finanziamento, più talento, più leadership.

Attualmente il principale fornitore americano di microprocessori è Taiwan, sotto la continua minaccia di Pechino. Si prevede inoltre che l’attuale vantaggio di due generazioni di microprocessori degli Stati Uniti rispetto alla Cina potrebbero presto per gli Usa diventare due generazioni indietro. Ciò comporterebbe gravi implicazioni a livello militare.

Tratto da IlSole24Ore del 03/03/2021