Vediamo adesso come si pagano i contributi previdenziali.
Premessa
E’ doveroso evidenziare che i per i contributi previdenziali è necessario effettuare delle distinzioni, in base alla tipologia regime previdenziale:
- Gestione separata Inps
- Gestione artigiani e Commercianti
- Casse di categoria
La gestione separata è quella alla quale si iscrive un professionista che svolga attività di libero professionista e per la quale non è richiesta l’iscrizione in Camera di Commercio.
La gestione artigiani e commercianti si applica ai soggetti che svolgo attività commerciale o artigianale e per i quali è necessario iscriversi in Camera di Commercio. In particolare questa gestione richiede il pagamento di un minimale indipendentemente dal reddito prodotto e vanno versati a scadenza prestabilite.
Ovvero:
16 maggio
20 agosto
16 novembre
16 febbraio (dell’anno successivo)
Teniamo conto che questi sono degli acconti, che coprono la previdenza da pagare fino ad un reddito di euro 15.878 (dato anno 2019), superato il quale, per la porzione che supera i 15.878 euro si applicano delle percentuali per scaglioni. E solo in questo secondo caso ci sarà da pagare i contributi dell’anno + l’acconto per l’anno successivo.
Le casse di categoria sono delle casse private che gestiscono la previdenza di particolari categorie di soggetti, tipo: Dottori Commercialisti, Avvocati, Notai, Medici, Ingegneri, ecc. Suddette casse richiedono il versamento di minimali, il versamento di un acconto e di un tasso. Sono inoltre richiesti i versamenti di un contributo integrativo, contributo maternità e di un contributo soggettivo (per un approfondimento rimandiamo alle istruzioni contenute sulla cassa di appartenenza).
Ma quando si pagano i contributi previdenziali?
In questo contributo, ci soffermeremo sulle scadenze per il pagamento dei contributi previdenziali, per i soli professionisti ed artigiani/commercianti, omettendo i soggetti iscritti ad una propria cassa professionale, riservandoci di trattare il funzionamento delle casse in un successivo specifico contributo.
Artigiani e commercianti
Questa categoria, come abbiamo avuto modo di dire sopra, sono soggetti al versamento di un contributo minimale, che andrà versato alle seguenti scadenze:
- 16 maggio
- 20 agosto
- 16 novembre
- 16 febbraio (dell’anno successivo)
Suddetto pagamento minimale è sufficiente, unicamente se l’artigiano/commerciante non supera un ricavo di euro 15.878 (dato anno 2019).
Qualora superi i ricavi di euro 15.878 nell’anno di riferimento, allora per la porzione di ricavo superiore a 15.878 dovrà versare ulteriori contributi previdenziali, che sono declinati per scaglioni di reddito.
I contributi oltre il minimale andranno versati alle seguenti scadenze:
- 30 giugno versando i contributi dell’anno + il primo acconto per l’anno successivo
- 30 novembre versando il secondo acconto per l’anno successivo
Professionisti e contribuenti iscritti alla gestione separata Inps
I contribuenti iscritti alla gestione separata Inps, pagano i contributi previdenziali in sede di dichiarazione dei redditi. Ed in particolare devo pagare un acconto nella misura dell’80% di quanto pagato nell’anno, suddiviso in due rate.
Ma vediamo un esempio:
supponiamo che l’importo dei contributi previdenziali da pagare nell’anno sia di 1.000 euro. Allora i contributi previdenziali, abbiamo detto che saranno calcolati nella misura dell’88%, pertanto gli acconti saranno 1.000 * 88% = 880 euro, suddiviso in due rate da 880 / 2 = 440 euro.
Allora i versamenti saranno:
- primo versamento contributi + primo acconto = 1.000 + 440 = 1.440 euro
- secondo versamento secondo acconto = 440 euro
Ma quali sono le scadenze per i versamenti?
- 30 giugno contributi + primo acconto
- 30 novembre secondo acconto
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